La compilazione del curriculum vitae è il primo passo per chiunque voglia affacciarsi al mondo del lavoro.
All’inizio non sapere cosa scrivere, quali competenze siano maggiormente salienti e come dare la miglior immagine di sé è normale.
Il nostro curriculum infatti è la trasposizione cartacea della nostra vita, delle nostre esperienze e della nostra personalità: riassumere noi stessi in una o due pagine non è semplice.
La prima sfida contro cui s’imbattono coloro che per la prima volta cercano di scrivere un CV efficace è quella di riuscire a suscitare l’interesse del recruiter al punto di farsi fissare un colloquio conoscitivo: i selezionatori sono spesso molto impegnati e ricevono decine di CV al giorno.
Per questo motivo scrivere un curriculum conciso ed efficace è di vitale importanza: perché l’attenzione che il selezionatore dedicherà al nostro profilo è minima.
Esser in grado di redigere un curriculum vitae correttamente è fondamentale per superare lo screening dei CV. Ecco quindi dei consigli per scrivere un curriculum perfetto:
Con il termine soft skills si intendono le conoscenze, capacità e qualità personali che caratterizzano il modo di essere di ogni persona ed entrano in gioco in ogni situazione. Spesso nella compilazione del proprio CV si tende a dare ampia attenzione alle esperienze lavorative e trascurare la sezione dedicata alle soft skills. Attualmente il mercato del lavoro prevede un forte investimento sulle competenze trasversali dei lavoratori, in quanto risultano molto utili per potenziare la produttività sul lavoro. Le soft skills sono quindi sempre più ricercate dai datori di lavoro e possono essere suddivise nelle seguenti aree:
È importante capire che avere delle soft skills nel curriculum non è più un optional: le competenze trasversali sono quelle che permettono a manager ed imprenditori di fare un salto in avanti nella propria carriera. Le soft skills distinguono quindi un candidato adeguato da uno ideale.
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Andresti mai ad un colloquio di lavoro indossando una tuta da ginnastica vecchia e logora? Non credo proprio.
E allora perché se per un’intervista ti vesti bene e fai di tutto per presentarti nel migliore dei modi, non fai lo stesso quando compili il tuo CV? Tanti pensano che l’aspetto del curriculum non sia importante ma dimenticano che il primo contatto col selezionatore avviene proprio con questo tramite.
Di fronte ad un curriculum zeppo di errori ortografici, disordinato e confusionario, nessuno si sente invogliato alla lettura, tanto meno i recruiter che, dovendolo fare per lavoro, spesso scorrono questo tipo di documenti solo per trovare un buon motivo per scartare i candidati che li hanno scritti.
Sembra una mera questione di stile ma non lo è: il tuo curriculum sei tu. E l’idea che il recruiter si farà di te dipende in buona parte dalla prima impressione che susciterai attraverso il tuo CV.
Per aumentare le tue possibilità di essere preso in considerazione puoi seguire questi semplici consigli di stile!
1. Agevola il lettore, il tuo CV dev’essere facile da leggere:
Non importa quanto tu sia qualificato per una posizione; i selezionatori non leggeranno il tuo CV se risulta difficile da leggere. Segui queste semplici linee guida su come scrivere un curriculum altamente leggibile:
2. Usa un linguaggio pertinente:
La scelta delle parole e lo stile di scrittura che deciderai di usare devono essere coerenti con lo specifico settore per cui ti stai candidando.
3. Scegli un formato del file che possa essere aperto utilizzando programmi standard:
Il focus su come si debba scrivere un CV efficace non si deve fermare al contenuto. Scegliere un tipo di file con un formato che possa essere aperto utilizzando i programmi standard (es: PDF) vi assicura che il documento verrà letto; in caso contrario nessun responsabile delle Risorse Umane avrà tempo di scaricare e installare un nuovo programma solo per leggere il tuo CV.
4. Assicurati che non ci siano incongruenze:
Evita di lasciare delle lacune nel tuo CV ed elenca le tue esperienze in ordine cronologico. Assicurati che non ci siano contraddizioni nella descrizione delle responsabilità e dei risultati lavorativi.