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Come NON ottimizzare il tempo libero

Come si fa a trovare un equilibrio fra tempo libero e lavoro? La scelta della professione adatta a te ha sicuramente un notevole impatto, ma spesso questa libertà di scelta non ci è concessa. Cosa fare? 

Possiamo concentrarci su come ottimizzare il nostro tempo libero. Anzi, su come NON ottimizzarlo. Ma cosa significa esattamente? Vediamolo insieme.


figure professionali

Sul luogo di lavoro siamo abituati a ottimizzare il nostro operato, a non sprecare tempo. Questo succede per svariati motivi: lo chiede il datore di lavoro, la nostra professionalità, le scadenze da rispettare. 

Questo succede anche quando siamo a casa, abbiamo alcune mansioni da svolgere e il tempo non è mai abbastanza. Però abbiamo anche momenti per rilassarci ed è qui che dobbiamo ottimizzare il più possibile la non ottimizzazione del nostro tempo.

Mi spiego meglio. Essere produttivi, essere organizzati ed efficienti è stancante. E genera anche non poco stress. Questo, a lungo andare, non può funzionare. Un po’ come l’esercizio fisico, anche il nostro cervello richiede un periodo di riposo per “staccare”.


Problem Solving

Questo è ancora più vero per quelle persone che cercano di dare il massimo della produttività sul luogo di lavoro. A lungo andare diventa uno stile di vita, cerchiamo di ottimizzare sempre e ovunque quello che ci capita davanti agli occhi, soprattutto se riguarda la nostra persona (come la gestione del tempo a casa).

Per questo è difficile staccarsi dalle proprie abitudini nel tempo libero. Cerchiamo disperatamente di ottimizzare quel poco tempo che rimane per noi, ma facendo ciò lo rendiamo un “secondo lavoro” e finiamo per essere ancora più stressati di prima.


mobile angel

Disconnettersi è un ottimo modo per rilassare la propria mente, ma oltre ai dispositivi digitali anche il tempo è un elemento che ci crea dipendenza. Staccarsi dall’orologio può aiutare ad abbandonare quell’esigenza di ottimizzare la vita privata e a concentrarci di più sul presente o, al contrario, a non concentrarci affatto godendoci un po’ di meritato “ozio”.