Vai al contenuto
Home » Tecnologia » Linguaggi di programmazione » Linguaggi di programmazione: C++ cresce in popolarità. Ecco perché

Linguaggi di programmazione: C++ cresce in popolarità. Ecco perché

Secondo Tiobe Software, il linguaggio di programmazione C++, con ben 35 anni di vita, sta vivendo una fase di rinascita: è il linguaggio che al momento sta crescendo più rapidamente di tutti quelli attuali.


c++

Paul Jansen, CEO di Tiobe, ha affermato che “C++ sta andando molto bene”, nella classifica di settembre 2020 dell’azienda riguardo ai linguaggi di programmazione più popolari al mondo. Attualmente si trova al quarto posto, dopo C, Java e Python.

L’indice della classifica si basa su query di ricerca relative alla programmazione su 25 motori di ricerca. E’ un sistema pensato sia per riflettere sui cambiamenti nella popolarità di un linguaggio sia per fungere da indicatore di ciò che gli sviluppatori dovrebbero imparare ed utilizzare per i loro futuri progetti.

Come osserva Jansen, una possibile ragione della rinascita dell’interesse per il C++ è l’arrivo del C++20.

Il gruppo dell’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO), questa settimana ha votato a favore dell’approvazione della versione definitiva ’20’, il primo importante aggiornamento del linguaggio di programmazione dalla versione 17 del 2017 .


Herb Sutter, ingegnere di Microsoft e presidente del gruppo, ha descritto C++20 come “la più grande uscita del linguaggio di programmazione dopo la versione 11”. Si tratta della più grande delle ultime tre uscite ed è anche la prima versione standardizzata.

Due caratteristiche chiave del C++20 sono i “moduli” e le “coroutine”. Jansen nota che “la nuova caratteristica dei moduli … sostituirà il terribile meccanismo di inclusione”.

La “coroutine”, invece, rappresenta una generalizzazione di una funzione. “Le funzioni regolari iniziano sempre all’inizio ed escono alla fine, mentre le coroutine possono anche sospendere l’esecuzione per essere riprese in seguito nel punto in cui sono state lasciate”, spiegano i collaboratori.