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Facebook compra Play Giga, la piattaforma spagnola di cloud gaming

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Facebook continua ad estendere la sua rete di servizi e novità acquistando PlayGiga, una startup di cloud gaming spagnola.


PlayGiga è stata fondata nel 2013  e ha ricevuto un finanziamento di Serie A da Adara Ventures, società spagnola che nasce proprio per finanziare i migliori progetti innovativi.

La stessa società ha lasciato trapelare che l’accordo sia già stato trovato e che la trattativa si aggiri sui 70 milioni di euro. Javier Polo, CEO di PlayGiga ha sviluppato una tecnologia proprietaria in modo che le televendite, gli editori, le aziende di media e i rivenditori possano offrire ai clienti una soluzione di cloud gaming basate su tecnologia 5G  che prometta di creare nuove esperienze di gioco e di realizzare il sogno di giocare in qualsiasi momento, ovunque e su qualsiasi schermo.

Grazie al 5G, gli ISP, gli sviluppatori, gli editori e anche gli e-store potranno offrire ai loro clienti un servizio di abbonamento al gioco con la stessa qualità di una console di fascia alta.

La startup ha collaborato con le telco per dare vita a tecnologia di gioco in streaming per 5G, che permetterà alle aziende tecnologiche di raggiungere un maggior numero di giocatori. Ha inoltre sviluppato una piattaforma gaming-as-a-service, utilizzando la piattaforma Visual Cloud di Intel, che consentirà alle televisioni e ai fornitori di servizi di comunicazione di offrire giochi in streaming ai loro clienti.


Per gli sviluppatori di giochi, si pongono due quesiti fondamentali: come continuare ad espandere il mercato e come mantenere i clienti acquisiti.

Secondo i dati raccolti  il 53% degli utenti non dispone di PC con la potenza necessaria ad  eseguire molti dei giochi più recenti. Il cloud gaming rimuove invece questo scoglio, aumentando così notevolmente il potenziale pubblico.

Il cloud gaming rappresenta una grande opportunità per un servizio nuovo di zecca che le televisioni possono offrire ai loro abbonati, aggiungendo il gioco come parte di un’offerta multiprodotto – più o meno come si potrebbe offrire un pacchetto TV insieme alla banda larga di casa.

La maggior parte delle soluzioni esistenti potrebbe andar bene ad un pubblico di nicchia, ma è improbabile che si rivolga al mainstream.

Non sono qualcosa a cui le famiglie si abboneranno, o che piacerà al tipo di persona che vuole giocare solo occasionalmente. Ecco perché le telco hanno una grande opportunità di lavorare con gli sviluppatori per far entrare il cloud gaming nel mainstream.

Le telco hanno l’infrastruttura e l’esperienza nella vendita di servizi in abbonamento su vasta scala, ma hanno bisogno di grandi contenuti.

Nel frattempo, gli editori che hanno investito decine di milioni di euro nello sviluppo di grandi giochi hanno ora l’opportunità di far conoscere i loro contenuti a un pubblico nuovo e enorme – e di conseguenza garantire nuovi ricavi.