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Top 10 framework per il frontend | 2023

Non si può parlare di coding senza i framework. Rappresentano un manna dal cielo quando si tratta di semplificare l’ambiente di sviluppo. Oggi vediamo insieme i framework migliori per il front end.


Ecco qui la lista partendo dall’ultima posizione:

10. Preact

framework

Preact nasce per colmare le piccole lacune del più famoso framework React. Entrambi hanno la stessa API e la stessa metodologia di sviluppo app. La differenza di Preact è che si tratta di un framework molto più piccolo che integra la più veloce DOM possibile.

Si tratta del tool perfetto se si vuole sviluppare una applicazione di piccole dimensioni con integrazioni non troppo complesse.

Pro:

  • Utilizza i benefit degli elementi di React per i siti più vecchi sviluppati con Backbone e jQuery
  • Migliora le performance mentre in fase di sviluppo app
  • Fa parte della community React

Contro:

  • Non compatibile con il prototipo React
  • Non previsto supporto per i synthetic event di React
  • Il supporto context non è ancora presente

9. Foundation

Foundation

Il framework Foundation di Zurb rappresenta un ambiente front end performante e realizzato per aiutare i developer a sviluppare in modo veloce prototipi e siti web. Include i componenti HTML e CSS, i plugin per JavaScript e le variabili Sass.

Il punto di forza di Foundation è la realizzazione di prototipi più del coding. Questo permette ai team di spostarsi velocemente da un design ad un prototipo funzionale senza perdere tempo a scrivere codice.

Pro:

  • Grigie flessibili
  • Permette di creare siti web di ottima qualità grafica
  • Libreria form di validazione HTML5

Contro:

  • Difficile da imparare per i principianti
  • Poco supporto dalla community
  • Competitor come Twitter Bootstrap sono più popolari

Utilizzato da:

Firefox, Ebay.


8. Semantic-UI

Semantic-UI

Semantic-UI si tratta di uno dei nuovi arrivati. Framework CSS creato dallo sviluppatore full-stack Jack Lukicthis, si basa sulla sintassi del linguaggio organico (tramite LESS  e jQuery). Ha scalato velocemente le classifiche dei progetti JavaScript su GitHub.

Pro:

  • Codice organico che si spiega da solo
  • Componenti UI reattivi e dettagliati
  • Può essere integrato con React, Angular, Meteor e Ember
  • Grande scelta di temi 

Contro:

  • Piccola community
  • Non adatto a principianti con conoscenze limitate di JavaScript
  • Pochi aggiornamenti recenti
  • Richiede esperienza per poter sviluppare configurazioni personalizzate

Utilizzato da:

Snapchat, Accenture.


7. Ember.js

 Ember.js

Framework open-source che vale la pena tenere d’occhio. Può aiutarti a sviluppare UI moderne per app desktop, mobile e applicazioni multi-piattaforma.

Pro:

  • Rendering lato server
  • Documentazione costante
  • Strumenti nativi di debugging e testing
  • Data binding bidirezionale
  • Approccio focalizzato sull’URL
  • Community ben strutturata
  • Supporta JavaScript e TypeScript

Contro:

  • Impegnativo per i principianti
  • Non adatto a piccoli progetti
  • Pesante
  • Mancanza di componenti riutilizzabili
  • Personalizzazione quasi inesistente

Utilizzato da:

Tinder, Netflix, Apple Music, LinkedIn, Yahoo!


6. Backbone.js

Backbone.js

Backbone,js è una libreria JavaScript ben conosciuta che permette applicazioni web con una struttura ben definita grazie ai modelli che propone con eventi personalizzati. Comunica molto bene con le API attuali attraverso l’interfaccia utente RESTful JSON.

Risulta anche molto leggero poiché utilizza solo 2 librerie JS: Underscore.js e jQuery.

Questo linguaggio è l’ideale per creare applicazioni web per singole pagine e mantenere molteplici temi coordinati tra loro. Con l’aiuto del Backbone Layout Manager è possibile utilizzare prospettive predefinite:

Pro:

  • Ha più di 100 estensioni disponibili
  • Meno richieste HTTP
  • Adatto ai principianti
  • Piccole dimensioni: circa 7.6kb dopo il processo di minify
  • Tutorial ben strutturato
  • Salva i dati in modelli invece che in DOM

Contro:

  • Non supporta il data binding bidirezionale
  • L’architettura può lasciare perplessi a volte
  • Serve scrivere più codice del normale
  • Molti developer ritengono che stia diventando obsoleto

Utilizzato da:

Pinterest, Uber, Master Card, LinkedIn.


5. jQuery

jQuery

jQuery è uno dei framework più “anziani”, ma è ancora popolare tra i developer. Si tratta di una libreria multipiattaforma con lo scopo di rendere lo scripting HTML lato client più facile. 

jQuery riesce a rendere task come Ajax, animazioni, manipolazioni più facili. Grazie alla sua versatilità ha rivoluzionato il modo in cui i designer compilano JavaScript.

Pro:

  • DOM adattabile in termini di aggiunta e rimozione elementi
  • Il processo di invio richieste HTTP è stato snellito
  • Permette contenuti dinamici

Contro:

  • La velocità di lavoro è relativamente lenta
  • Ci sono molte alternative avanzate poiché le API sono obsolete

Utilizzato da:

Twitter, Uber.


4. Svelte

Svelte

Svelte è un compilatore JavaScript innovativo realizzato per produrre UI performanti. Non utilizza un DOM virtuale, adotta una speciale Macchina Virtuale Javascript specifica per creare interfacce utente. 

Svelte è un’ottima scelta per chi ha bisogno di una veloce e piccola applicazione sviluppata da un piccolo team di developer front end.

Non è consigliato per grossi progetti di sviluppo poiché non essendo così popolare, potrebbe essere difficile trovare aiuto da una community relativamente piccola.

Pro:

  • Buona reattività
  • Più veloce di altri framework come Angular e React
  • Il più recente
  • Framework scalabile
  • Leggero 

Contro:

  • Piccola community
  • Mancanza di supporto
  • Mancanza di strumentazione
  • Non è ancora popolare

Usato da:

Rakuten, Philips BlueHive.


3. Vue.js

Vue.js

Sullo scalino più basso del podio c’è Vue.js, un moderno MVVM framework che sfrutta l’adozione incrementale al suo massimo. Questa è una delle migliori librerie JavaScript che ha creato elementi UI interattivi, leggeri e facili da adottare. Risulta semplice completare piccoli progetti per poi adattarli a quelli di più grande scala, grazie ad una API flessibile e diretta.

Vue.js è di piccole dimensioni e quindi risulta facile da scaricare e installare. Piccoli e grandi template possono essere create e gli errori vengono identificati velocemente, risparmiando tempo e fatica. Semplifica il binding di applicazioni esistenti e fornisce una documentazione estesa. Inoltre, assiste i developer nel capire altri framework come Angular e React. 

La sua architettura MVVM gli permette di maneggiare più facilmente blocchi HTML.

Pro:

  • Piccolo e veloce
  • Consigliato per i neofiti
  • Documentazione dettagliata
  • Sintassi semplice
  • Data binding bidirezionale
  • Ha effetti positivi sulla SEO

Contro:

  • Barriera di linguaggio e mancanza di plugin
  • Relativamente nuovo e creato da privati
  • Piccola community di developer
  • Applicabilità per grandi progetti limitata
  • Non è supportato da grandi investimenti

Usato da:

Netflix, Facebook, Grammarly, Trivago, Adobe, Nintendo.


2. Angular

Angular

Medaglia di argento per Angular, framework che sta dominando le liste. Perfetto per creare applicazioni efficienti e avanzate di pagine singole. Piattaforma basata su TypeScript e sviluppata da Google, Angular è un framework basato su componenti per sviluppare applicazioni web scalabili.

Infatti è possibile passare dalle applicazioni a pagina singola a quelle di livello enterprise in base alle necessità. Attualmente viene utilizzato da YouTube e Google Translate per citare alcuni nomi famosi.

Pro:

  • Possiede la funzionalità preinstallata di passare gli aggiustamenti fatti nel modello alla view e viceversa
  • Diminuisce la quantità di codice perché le caratteristiche più importanti sono fornite di default (come il data binding bidirezionale)
  • Definendoli come elementi esterni, i componenti sono slegati dalla loro dipendenza
  • I componenti sono riutilizzabili e facili da gestire usando la dependency injection
  • Una community grande e in crescita

Contro:

  • Poiché Angular è una soluzione completa dinamica, ci sono molti modi per completare una task e perciò la curva di apprendimento è più elevata
  • Le app dinamiche a volte falliscono per via della loro struttura complessa e dimensione

Usato da:

Forbes, Xbox, Blender, Paypal, Microsoft Office, Gmail.

1. React

React

Al primo posto c’è React, conosciuto anche come React.js. Si tratta di una libreria front end JavaScript molto conosciuta per sviluppare interfacce utente e componenti. Utilizza l’architettura MVC e una delle sue peculiarità è la sua Virtual DOM e come gestisce l’accesso e la manipolazione dei documenti.

La DOM interagisce molto bene con i documenti HTML e XML, facendoli assomigliare ad una struttura ad albero dove ogni elemento HTML funziona come un oggetto.

React, che è alimentato da Facebook, è stato riconosciuto come una fantastica libreria nella famiglia dei tool front-end. Usa lo stile di coding JSX con un mix di citazioni HTML e sintassi tag per creare i componenti. Riesce a sezionare i componenti più grandi in piccoli per poi gestirli in modo separato ed individuale. Con questa caratteristica la produttività dei developer è destinata a crescere.

Pro:

  • La collaborazione è agevolata grazie alla possibilità di riutilizzare i componenti in altre parti dell’applicazione
  • Attraverso l’uso della virtual DOM si possono ottenere performance costanti
  • Si tratta della soluzione definitiva per scrivere componenti perché permette di compilare senza classi

Contro:

  • Poiché questo framework è in continuo aggiornamento, è difficile realizzare una documentazione adeguata e di conseguenza questo rappresenta un ostacolo per l’apprendimento
  • JSX è difficile da capire per i neofiti
  • Le soluzioni proposte sono solo per il frontend

Usato da:

Netflix, Paypal, Uber, Groupon, Facebook, Google, LinkedIn, Ebay, Microsoft, Walmart.