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Lo sviluppo software sta peggiorando?

Sembra che il trend dello sviluppo software sia quello di creare appplicazioni sempre più grandi e con Ad sempre più numerose e invadenti. Tutto questo a discapito della velocità, dell’efficienza. Siamo nel 2023, ma sembra che l’ottimizzazione delle app si sia fermata negli anni ‘90.

Sono in molti a lamentare questo problema, ma non sembra che le cose cambieranno a breve. 

Perché?


velocità software

Quando acquistiamo un prodotto solitamente vogliamo vedere le funzionalità in primis. Una nuova console che permette di avere una risoluzione più elevata, il nuovo smartphone con la fotocamera da 50 megapixel, un’applicazione che permetta di creare un database dei tuoi clienti.

La velocità non è un elemento che si vende, finché l’app gira senza raggiungere livelli di lentezza inaccettabili, lo sviluppo software punterà sull’aggiungere nuove funzionalità o risolvere eventuali bug (che sempre ci saranno).

I software developer vogliono compilare applicazioni veloci ed efficienti, ma il mercato chiede altro.


Se abbiamo detto che la velocità non interessa a nessuno, cosa possiamo dire sull’affidabilità? Tutti vogliono un’applicazione che funzioni sempre e con un comportamento prevedibile. Ma come si fa a vendere questa feature?

Non si può dire “app senza bug” perché sarebbe un’asserzione falsa. I bug ci sono sempre. Al massimo si può offrire un servizio di assistenza 24/7 che però è come ammettere che il software non è affidabile al 100%.



Le applicazioni stanno diventando sempre più grandi. Indietro negli anni i programmi potevano essere installati sui floppy disk (stiamo parlando di 1,44MB). Ora se vogliamo installare un’app android dobbiamo prima di tutto aprire il Google Play Service che occupa minimo 100 MB. Per scaricare un’app abbiamo bisogno dell’equivalente di almeno 69 floppy disk ora (solo per poter schiacciare sul pulsante download).

Ovviamente le tecnologie sono cambiate e non è corretto fare paragoni con quasi 30 anni fa, ma quante volte ti è successo di esaurire lo spazio su hard disk sul telefono o sul pc? Le app stanno diventando sempre più grandi e questo potrebbe essere evitato se lo sviluppo software fosse finalizzato anche all’efficienza. Ma il mercato non vuole questo.


costo software

Altro punto è la vendita del prodotto. Viviamo in un’epoca dove tutti vogliono le cose gratis. Se non è gratis si cercano tutti gli escamotage possibili per spendere meno (Spotify e Netflix ne sono un esempio).

Ma ovviamente bisogna ricavare qualcosa ed è qui che entrano in gioco le Ads. Si riempie le app di pubblicità per racimolare qualche spicciolo mantenendo il software gratuito. Tutto questo a discapito della velocità.

Questo potrebbe essere evitato se le persone fossero disposte a comprare, ma non lo sono (qual è stata l’ultima app che hai comprato?) per cui pesante e lento è l’unica soluzione al momento.


sviluppo software

Possiamo incolpare gli sviluppatori per la situazione attuale? Certo che no, ma possiamo spronarli a cambiare le cose. Bisogna portare una nuova filosofia all’interno dell’azienda, smettere di pensare solo ai contenuti e puntare anche sull’ottimizzazione.

Si tratta di una battaglia molto difficile, ma qualcuno deve pur farla. La tecnologia è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni, possiamo far girare alcuni videogiochi addirittura sui test di gravidanza eppure facciamo fatica a caricare la maggior parte dei siti web.

La soluzione sembra quella di migliorare l’hardware invece di ottimizzare lo sviluppo software. Sarebbe come dire che se hai una maglia che veste larga dovresti ingrassare invece che comprare una taglia più piccola.


La differenza tra oggi e gli anni ‘90 è che allora gli sviluppatori erano costretti a programmare app ottimizzate perché l’hardware non era ancora all’altezza (ricordi quanta memoria aveva un floppy disk?). Ora invece abbiamo “troppo” hardware e lo sprechiamo perché non abbiamo la necessità di ottimizzare. E invece dovremmo.

In un’epoca dove il riscaldamento globale è agli occhi di tutti e viene predicato di riciclare e non sprecare perché non dovrebbe essere lo stesso con lo sviluppo software? Forse potremmo vedere dei cambiamenti dopo la pandemia con l’evidente scarsità di componenti, ma non aspettiamoci un cambio di rotta a breve.

Forse solo una spinta dal basso potrà portare qualcosa di nuovo nel mercato. Magari i nuovi developer ci riserveranno delle sorprese?