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Cambiare lavoro o no?

Trovare il lavoro dei propri sogni è decisamente una missione ardua. Ma spesso ci si trova in situazioni di disagio perché non si ha il coraggio di cambiare lavoro. Questa paura è fondata? Cerchiamo di analizzare la questione insieme.


cambiare lavoro

Prima di tutto è bene chiedere a se stessi, “il mio lavoro mi causa un disagio?”. Se la risposta è sì non bisogna correre a dare le dimissioni!

Chiediamoci prima di tutto:

  • Com’è il mio atteggiamento nei confronti dei miei colleghi?
  • La mia vita privata influenza quella lavorativa o viceversa?
  • Cosa apprezzo del mio lavoro?
  • Tra 5 anni mi vedo ancora nella stessa realtà?
  • Sono soddisfatto della mia retribuzione?

Un’altro valido test che si può fare è quello di analizzare il proprio stato d’animo quotidianamente. Come? Prendi un agenda (fisica o digitale) e ogni giorno dai un voto da 1 a 10 a come ti senti riguardo al tuo lavoro.

Dopo circa un mese torna indietro e valuta i tuoi risultati, fai una media dei valori e pensa a come il risultato ti fa sentire. Infatti è molto più facile ricordare i giorni negativi che quelli positivi per cui non scoraggiarti! 

Se invece ti senti a disagio quotidianamente forse è il momento di pensare a cambiare lavoro. Non preoccuparti, siamo qua per assisterti!


cambiare lavoro

Prima di buttarti sulla ricerca di un nuovo lavoro cerca di migliorare la tua posizione attuale se possibile:

  • Chiedere la possibilità di fare smart working
  • Chiedere un aumento di stipendio
  • Valutare una promozione
  • Cambiare settore in linea con le proprie competenze

Se ancora non hai trovato una soluzione non ti resta che avviare la ricerca. Come iniziare? Prima di dare le dimissioni è bene valutare con attenzione cosa si vuole dalla nuova opportunità lavorativa.

Inizia chiedendoti:

  • Quali sono i motivi che ti hanno spinto a cambiare lavoro?
  • C’è qualche benefit in particolare che vuoi?
  • Stai cercando una posizione lavorativa simile o vuoi cambiare completamente settore?
  • Necessiti di formazione ulteriore?
  • Vuoi avere più tempo libero?

Inoltre è bene avere pronti il CV aggiornato e un profilo LinkedIn curato (questo social ha assunto un ruolo fondamentale nel recruiting negli ultimi anni). Tieni pronti anche ulteriori dettagli come la RAL (reddito annuo lordo) percepita e il tempo di preavviso per le dimissioni richiesto dalla tua azienda.

Ora che hai tutto pronto puoi iniziare a cercare tra le offerte di lavoro quella che meglio risponde alle tue esigenze. Può essere che tu abbia ancora dei timori a riguardo. Vediamo insieme come superarli.



L’incertezza è la fonte principale della paura. Non si ha la sicurezza che il nuovo lavoro sia quello giusto per noi. Ma se neanche quello attuale ci soddisfa dobbiamo farci coraggio e “buttarci”.

Buona cosa è analizzare cosa effettivamente ti può spaventare nei dettagli:

3.1 Paura di non essere all’altezza

Hai trovato il lavoro perfetto (almeno sulla carta), ma non credi nelle tue capacità, sei terrorizzato dal fatto di fallire. Come superare questo?

Per prima cosa devi tenere conto che tutti i lavori sono “tosti” all’inizio, è normale. Devi abituarti all’ambiente, le persone e le mansioni. Farai qualche errore, ma nessuno è perfetto e questo lo sa anche chi ti assume.

3.2 Paura di non poter tornare indietro

Ti ricordi quando abbiamo detto che è più facile ricordare le situazioni negative di quelle positive? Questo è vero per ciò che stiamo vivendo nell’attualità. Quando però si tratta di pensare al passato, funziona la regola contraria.

Infatti la nostalgia ci fa ricordare solo le parti migliori facendoci dimenticare gli eventi negativi (per questo si tende ad avere buone memorie dell’infanzia). Ma cosa c’entra questo col lavoro?

Quando cambi è normale all’inizio avere “nostalgia” di ciò che facevi prima perché dava sicurezza. Ma devi ricordare perché hai deciso di cambiare, che cosa ti faceva stare a disagio. Invece di vedere cosa ti sei lasciato indietro osserva cosa ti aspetta davanti.

3.3 Paura di deludere le persone

Hai lavorato per anni in un team e ora hai paura di lasciarli, di “fargli un torto”. Cosa fare?

Molto semplice: devi pensare a ciò che è meglio per te, essere un po’ egoista. Magari hai anche degli ottimi colleghi, ma per questo dovresti continuare a sentirti a disagio col tuo attuale lavoro?

Potrebbe aiutarti parlarne a riguardo proprio con quelle persone che hai paura di deludere che potrebbero essere anche non necessariamente i tuoi colleghi, ma familiari o amici che non vedrebbero di buon occhio questa scelta (ma potresti anche sbagliarti).

3.4 Paura di guadagnare meno

La sicurezza lavorativa è sinonimo di soldi e di conseguenza l’insicurezza può portare a difficoltà economiche iniziali. Si tratta effettivamente di un rischio che però va fatto se vuoi cambiare la situazione attuale. 

Tieni a mente due cose:


cambiare lavoro

Come dice il detto “chi non risica non rosica” e questo è particolarmente vero nel mondo del lavoro. Rischiare può portare notevoli benefici: superare le proprie aspettative, acquisire nuove competenze con nuovi sbocchi lavorativi, instaurare rapporti con nuove persone.

4.1 Carriera

Cambiare lavoro ti può permettere di fare carriera, partire dal basso (ma non necessariamente) e salire pian piano. Se il tuo attuale lavoro non ti permettere di ottenere una promozione allora potresti valutare di cambiare.

4.2 Fare un lavoro in linea con le tue competenze

Nel tuo attuale impiego dovresti svolgere alcune attività da contratto, ma invece sei stato relegato ad altre mansioni al limite (ma magari anche no) del demansionamento? Cambiare luogo di lavoro ti dà nuove opportunità.

Sebbene non hai il 100% di sicurezza che svolgerai esattamente quello per cui sei stato assunto (ma ti ci puoi avvicinare molto con uno studio dell’azienda a priori) almeno non hai il 100% di sicurezza di NON svolgere quello per cui sei qualificato come nella tua situazione attuale.

4.3 Acquisire nuove competenze

Più competenze hai e più cresci professionalmente, ma la teoria non basta. Il modo migliore per acquisire nuove hard skill è con la pratica: per questo le aziende chiedono spesso esperienza in determinati ruoli.

Inoltre, esistono anche le cosiddette soft skill o anche chiamate “competenze trasversali”. Cosa sono? Sono quelle capacità che definiscono la nostra personalità e il nostro modo di pensare e agire. Sono molto ricercate ed è sempre bene includerle nel proprio CV.

Lavorare in un nuovo ambiente e con mansioni diverse ti permette di far crescere queste competenza. Alcuni esempi sono il team work, la creatività, la tensione agli obiettivi ecc.


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Ed eccoci arrivati alla parte più cruciale, la ricerca del lavoro. Come iniziare? Ecco una bucket list delle cose da fare:

5.1 Alcuni consigli per la tua ricerca:

  • Mantieni una mentalità aperta. Anche se un’offerta di lavoro non è esattamente quella che cerchi valuta le possibilità che può offrirti. 
  • Candidati solo per le posizioni per cui sei qualificato e di tuo reale interesse
  • Valuta anche di autocandidarti per un’azienda in cui vorresti lavorare
  • Non scoraggiarti se non ricevi feedback o se vieni scartato

E come ultimo suggerimento non possiamo non consigliarti di affidarti ad un esperto del settore. Cercare un lavoro è un’attività molto impegnativa che richiede tempo e risorse che magari non hai.

Non basta cercare lavoro, bisogna studiare quali competenze sono maggiormente richieste dal mercato di riferimento e le aziende di interesse per capire se effettivamente posso soddisfare le tue esigenze.

Le agenzie di ricerca e selezione del personale possono aiutarti a trovare il lavoro che desideri. Non tutti sanno che questo servizio è completamente gratuito (almeno lo è nel nostro caso).